giovedì 28 gennaio 2016

3 MOTIVI PER FARE SPACECLEARING

Lo Space Clearing è una disciplina parente del più antico Feng Shui, che racchiude l’insieme delle tecniche di purificazione degli spazi, usate per togliere pesantezza e negatività dagli ambienti in modo da renderli armoniosi e funzionali. Ho iniziato a fare Space Clearing negli anni 90, anche se lo chiamavo semplicemente "fare ordine". È abbastanza recente in Italia l'arrivo di home organizers che offrono i loro servizi a tutti coloro che vogliono sperimentare nella loro vita "il magico potere del riordino", Marie Kondo ne ha fatto un libro contribuendo a diffondere la cultura dell'ordine. 




























Non si parla di semplici pulizie di primavera o del cambio di stagione, (almeno non solo), lo Space Clearing unito al Decluttering (dall'inglese clutter: ingombro, accumulo) può rappresentare una vera e propria rivoluzione sia esteriore che interiore.

Significa prendere consapevolezza di tutto ciò che ci circonda in casa, dall'oggetto più ingombrante a quello più piccolo, valutarlo secondo determinati criteri (utilità, emotività, rarità...) e stabilire se e quanto è importante per noi. Non è solo un lavoro fisico ma fortemente emotivo perché ogni volta che entriamo in relazione con un oggetto, entriamo in relazione con un pezzetto del nostro passato. Questo lavoro attiva dei cambiamenti su 3 livelli: 

1.PIANO ESTERIORE lo spazio si amplia, restituendo l'aria che mancava e donando una sensazione di leggerezza. Al termine di un lavoro di space clearing, la frase che sento dire più spesso è: "Finalmente si respira!"

2.PIANO INTERIORE una volta che ci si libera di ciò che non serve più, anche la mente diventa sgombra, più ricettiva e concentrata su ciò che davvero ci interessa. Magari ci rendiamo conto di avere in casa un libro di ricette di carne anche se abbiamo abbracciato un'alimentazione vegetariana; noi cambiamo e anche le cose attorno a noi devono cambiare.

3.PIANO ENERGETICO nel momento in cui abbiamo fatto spazio dentro e fuori e ci siamo liberati del passato, apriamo la via al nuovo, attraendo nuove persone, nuovi lavori, nuove occasioni. Conservare troppi ricordi (i lavoretti fatti all'asilo dai figli che ormai hanno 30 anni, le lettere di un ex fidanzato, la prima busta paga del primo impiego) porta energia verso il passato anziché su presente e futuro.

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