domenica 16 ottobre 2016

PRIMA E DOPO: TRASLOCARE IN PICCOLO

Come professional organizer, estendo i miei interventi anche all'assistenza durante le fasi di un trasloco. Lasciare un grande appartamento per trasferirsi in un piccolo bilocale, comporta diversi cambiamenti. Più si è stanziali in una casa, più si tende ad accumulare e a dover fare un grosso lavoro di decluttering prima di passare alla preparazione degli scatoloni. Inoltre, quando si condivide uno spazio, può capitare che molti mobili vengano ceduti dai coinquilini che lasciano la casa a quelli che restano. È il caso di Lucia, che dopo 8 anni ha lasciato il suo appartamento condiviso per andare a vivere da sola e si è ritrovata un'eredità di mobili diversi tra loro a cui andava trovata una collocazione nella nuova abitazione. 


L'appartamento è costituito da un ampio ingresso, un bagno, una piccolissima cucina, una stanza da utilizzare sia come living che camera da letto. La cucina, oltre ad essere molto piccola, è completamente priva di contenitori, ecco perché è stato deciso di recuperare alcuni pensili dalla precedente cucina, sostituire l'enorme frigorifero con quello più piccolo della mia cliente e sfruttare anche una scaffalatura che già prima veniva utilizzata come dispensa, ma alleggerendo di molto il contenuto.

Si sa, un trasloco comporta sempre delle spese impreviste e se in prima battuta non c'è un budget per acquistare nuovi arredi, si può adattare ciò che si ha per ottimizzare gli spazi, l'ordine e l'organizzazione di una casa dipendono solo in parte dalla quantità di spazio a disposizione e dalla tipologia di mobili, la cosa migliore è pertanto fare il meglio che si può con ciò che si ha. Ciascuno spazio contiene sempre un problema ma contiene anche la soluzione. Si tratta di osservare attentamente ciò che si ha a disposizione e ottimizzarlo. Così come quando, osservando un contenitore, decidiamo che è perfetto per contenere una determinata categoria di oggetti. 

Ciascun oggetto è stato selezionato e accuratamente disposto, nulla può essere lasciato al caso, in particolar modo se abbiamo a che fare con spazi ridotti, come in questo caso. Il problema della stanza da letto-living è stato risolto scegliendo di posizionare l'armadio nell'ampio corridoio, per far si che la stanza fosse il meno ingombra possibile.
Questo ha reso possibile recuperare le vecchie librerie per contenere libri, dvd, cd e documenti. Accostare mobili differenti ma con una similitudine di forma o colore, aiuta a rendere un'idea di ordine. Da ultimo è stato creato un piccolo angolo relax di fronte al letto, avendo cura di esporre meno oggetti possibili poiché la stanza, mancando un living vero e proprio, deve funzionare come zona giorno, studio e stanza da letto. Disfare gli scatoloni di un trasloco per qualcun altro, comporta immaginare il tipo di vita che egli fa e organizzare il tutto in maniera che la fruizione degli oggetti sia il più istintivo possibile.





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